La trasmissione dell’esperienza distingue gli esseri viventi più evoluti. Le nuove generazioni fanno tesoro dell’esperienza delle precedenti con meccanismi di sedimentazione che portano a non commettere più gli stessi errori
Dai primati ai ratti, tutti imparano dalle esperienze e alcune specie in modo particolare lo trasmettono ai propri simili. Questo vale per tutte le specie fuorché per l’uomo. Mentre questo processo è consolidato per le scoperte scientifiche e per la tecnologia, fallisce miseramente per tutte le altre vicende umane a causa della evanescente memoria storica, caratteristica peculiare della nostra razza.
All’uomo bastano tre generazioni perché si dimentichi dei guai e delle devastazioni provocate. Forse tocca a noi, che questa memoria ancora l’abbiamo, accendere una piccola luce in questo mondo di negazionisti e smemorati, fosse solo per lasciare un piccolo seme da cui nasca la pianta della consapevolezza, nella speranza che qualcuno la voglia annaffiare.
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