Diario di uno che ci aveva creduto

Attraverso le storie realmente vissute dai protagonisti, il libro vuole gettare un ponte tra tre 
generazioni, descrivendo un quadro della società italiana degli ultimi cento anni e sottolineando il 
ruolo fondamentale che la storia ha nella comprensione degli avvenimenti contemporanei. 
Come afferma Hobsbawm nella sua opera più famosa “Il secolo breve” infatti, “la maggior parte dei 
giovani è cresciuta in una sorta di presente permanente, nel quale manca ogni rapporto organico 
con il passato storico del tempo in cui essi vivono”. 
Il libro mette al centro la memoria storica come mezzo di continuità per avere piena coscienza di ciò che è accaduto perché, senza di essa, una comunità perde la sua identità.

Attraverso l’esperienza umana del singolo, che percorre e subisce il suo tempo, non pienamente consapevole degli eventi che vive, emerge la vera importanza della memoria. L’autore si interroga sui valori che tre generazioni hanno cercato di seguire o mettere in discussione, cercando da questo di trarre la giusta via per una società più equa e per un agire futuro.

https://www.ibs.it/diario-di-che-ci-aveva-libro-flavio-lucibello/e/9788855467087

http://www.portoseguroeditore.com/prodotto/diario-di-uno-che-ci-aveva-creduto/

https://www.hoepli.it/libro/diario-di-uno-che-ci-aveva-creduto/9788855467087.html

https://books.google.it/books/about/Diario_di_uno_che_ci_aveva_creduto.html?id=2RevzgEACAAJ&redir_esc=y

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